lunedì 7 settembre 2009

Dopo le prime iniziative rivolte ai giovani, anche se in questo periodo siamo molti impegnati con le convenzioni di circolo ed il congresso, abbiamo organizzato questo appuntamento con il Sen. Nerozzi e l'On. Calearo con l'intento di non far scendere l'attenzione su uno dei temi fondamentali in questi mesi di grave crisi economica.
Per questo abbiamo quindi pensato di organizzare l'incontro, aperto a tutti, in cui due dei più autorevoli esponenti del nostro partito verranno a parlarci di tematiche sul lavoro.

Abbiamo quindi il piacere di invitarvi venerdì 25 settembre alle ore 20:30 presso il Rustico Pettinà a Schio in via Caile 10.

A presto,

GD Alto Vicentino

giovedì 20 agosto 2009

Il federalismo della lega

Nei giorni scorsi abbiamo assistito all'ultima proposta di modifica costituzionale della Lega Nord, ovvero quella di introdurre gli inni regionali e di affiancare al tricolore le bandiere regionali. Questa proposta segue quella sui dialetti da insegnare nelle scuole, dei professori del Sud che non possono insegnare ai ragazzi del Nord e un'altra lunga serie di idee, tutte proprie di un partito secessionista più che di un partito che esprime quattro ministri dell'attuale governo. Ma forse c'è un perchè se la Lega, e Bossi in particolare, sono stati costretti ad alzare il tiro, a creare polveroni formulando proposte che una seria forza di governo non dovrebbe arrivare nemmeno ad ipotizzare. E il motivo è presto detto: mettendo da parte la teoria e guardando ai fatti questo è il governo meno federalista che questo paese ricordi. Il decantato federalismo fiscale è una scatola vuota che attende i decreti attuativi e che nessuno sa bene come mettere in pratica, la gestione della questione siciliana con i 4 mld elargiti a Lombardo ricordano tanto una gestione centralista della spesa pubblica da Prima Repubblica, i trasferimenti agli enti locali sono crollati mettendo in ginocchio i comuni, è stata abolita l'ICI (unica tassa veramente federale). Questa proposta permette di confrontare in maniera chiara le due idee di federalismo esistenti, quella propagandistica della Lega e quella concreta, sostenuta dal PD e da tanti amministratori locali di trattenere da subito il 20% dell'IRPEF nelle casse Comunali. Questo Governo, battezzato in campagna elettorale "Governo del Nord", ha messo in ginocchio i comuni, ingabbiando quelli virtuosi (situati principalmente nel Nord Italia) con il Patto di Stabilità. Inoltre mentre la Lega non prova nessun imbarazzo a risanare i conti di Catania, Palermo, Roma o a destinare somme a sei zeri per la costruzione dell'inutile (allo Stato, ma utilissimo alla mafia) Ponte sullo Stretto, non trova i soldi per migliorare la disastrosa situazione delle infrastrutture venete (tangenziale Nord di Vicenza, terza corsia della A4 fino a Trieste, TAV nel Nordest). Vogliamo esprimere solidarietà ai sindaci veneti che, nel pieno della crisi, si trovano, con le scarse risorse a loro disposizione, a sopperire al vuoto lasciato dal Governo e a dover aiutare le famiglie in difficoltà. Pensiamo che il momento di giocare a chi la spara più grossa sia passato, e che la Lega dovrebbe prendere atto che in questi mesi il federalismo è stato spesso citato e mai messo in pratica. Se gli amici con il fazzoletto verde sono in grado di dimostrare il contrario portino le cifre che illustrano l'aumento dei trasferimenti agli enti locali, altrimenti risparmino il fiato. Per questo chiediamo una volta tanto di usare il buon senso e che alla ripresa dei lavori parlamentari si decida, finalmente, di sostenere i sindaci approvando la proposta del 20% dell'IRPEF ai comuni che darebbe loro la possibilità di amministrare dignitosamente la propria città.

lunedì 8 dicembre 2008

Ancora una volta stiamo perdendo una grossa opportunità....

Ancora una volta stiamo perdendo una grossa opportunità....

Nel bel paese purtroppo il fotovoltaico e il solare termico, assieme alle altre fonti energetiche rinnovabili, non viene e probabilmente non verrà sfruttato ancora a lungo per colpa di un Governo sordo ai problemi del nostro paese.
In un momento come questo si potevano scegliere due strade, quella di creare lavoro incentivando gli investimenti in questo settore, che sopratutto in Italia, ha ancora ampissimi margini di ampliamento, oppure quella di stroncare sul nascere questo settore, come sta facendo questo esecutivo.
Si è scelto ancora un volta di non voler scommettere sul futuro, su un futuro fatto anche di fonti energetiche rinnovabili, che non potranno diventare l'unica fonte energetica ma che dovranno essere prese in considerazione se vogliamo rispettare il protocollo di Kyoto.

Il Governo Prodi aveva introdotto delle detrazioni pari al 55% di quanto investito per impianti di produzione energetica e per il miglioramento dell'efficienza energetica, che da un lato favorivano l'industria del settore (creando posti di lavoro) e dall'altro evitavano che tali lavori venissero fatti in nero, come ovvio per presentare domanda bisognava aver tutte le ricevute in regola.

La cosa che mi sorprende è la retroattività prevista nella legge iniziale (che sembra verrà tolta), così facendo si andavano pure a modificare i contratti già stipulati nel corso del 2008.

Questo Governo, oltre a non voler favorire le fonti rinnovabili sta stroncando quello che potrebbe essere un piccolo settore di avanguardia italiano!!

Che sia perchè nessun parente del premier ha una fabbrica di pannelli solari??



Alessandro Zaffonato

sabato 22 novembre 2008

Nasce il gruppo dei GD dell'Alto Vicentino

Ieri sera, nel giorno che ha visto finalmente nascere il movimento giovanile del PD, è nato anche il gruppo dei Giovani Democratici dell'Alto Vicentino.

Il gruppo non vuole distinguersi dal PD ma vuole creare uno spazio, in cui i giovani che si avvicinano alla politica per la prima volta, possano discutere liberamente e portare le loro idee senza timore di esser giudicati.

Crediamo infatti sia necessario creare un luogo informale adatto ai giovani dove poter informarsi e formarsi.

Con l'apertura di questo spazio vogliamo iniziare l'avventura che ci porterà nel prossimo anno, in molti dei Comuni dell'Alto Vicentino, a rinnovare le amministrazioni..

Chi è interessato a contattarci può scriverci una mail all'indirizzo: gdaltovicentino@gmail.com

A presto